mercoledì 4 agosto 2010

consigli medici #1: esiste il vaccino per l'allergia al nichel

Il mio primo consulto medico dopo aver scoperto di essere allergica al nichel mi ha subito dato uno spiraglio di luce! Esiste un vaccino che in sette casi su dieci, permetterebbe di liberarsi da questa brutta schiavitù quotidiana....

Il medico mi ha comunque avvisata: solo in alcuni casi è possibile sottoporsi alla cura, e ha aggiunto "Vedremo se sarà il caso di provarci solo a settembre, terminata la tua dieta di disintossicazione dal nichel". 

Quindi non mi sono fatta troppe domande, e come vi ho documentato nei post precedenti, mi sono gettata a capofitto e con buona volontà nel mio regime di vita nichel free!!!

Proprio il giorno dopo la nascita del blog, un lettore mi ha postato sulla pagina facebook il link ad un interessante articolo che parla proprio del vaccino anti nichel, che ho letto con attenzione e di cui vi propongo alcuni degli stralci più significativi!

Il pezzo, edito dal giornalista Marcello Casiraghi, si apre con un dato di fatto abbastanza sconvolgente, almeno per una neofita come me: circa nove milioni di italiani sono allergici al nichel!!!! Wow, ho pensato, siamo sfortunatamente proprio in tanti, il mio blog dovrebbe avere un discreto numero di lettori!!!!!

A parte gli scherzi, bisogna comunque fare un distinguo!
Di questi nove, circa due milioni sviluppano la forma allergica chiamata "sistemica". 
Questa forma è sicuramente quella che colpisce duramente i soggetti, poiché ai sintomi più comuni dell'allergia, come la dermatite da contatto (spesso causata da oggetti metallici di cui abbiamo già parlato nei post precedenti), si aggiungono quelli causati dall'assunzione di alimenti contenenti nichel, come eczema, orticaria, dolori addominali e dissenteria.

Quindi, tu che leggi, se hai tutti questi sintomi, hai contratto la forma "sistemica" d'allergia al nichel, e per uscire fuori da questo impiccio non da poco la medicina omeopatica ha messo appunto una terapia per te!

Non si tratta del classico "vaccino" che prevede una punturina e via (per intenderci, quelli a cui tutti ci siamo sottoposti da bimbi per le principali malattie infettive), ma di una vera e propria terapia che richiede tempo e sembra non essere esente da effetti collaterali, e forse proprio per questo viene consigliata solo nei casi più "estremi".



Cito dall'articolo:

"Confermata la diagnosi (ovvero risultati negativi del patch test e una volta sicuri di avere la "forma" sistemica -ndr-) può iniziare la terapia, che prevede l'assunzione di pasticche da 500 nanogrammi di nichel (mezzo milione di grammo) tre volte alla settimana per sei mesi. Quindi, nei tre mesi successivi si reintroducono gradualmente gli alimenti che contengono nichel e infine si passa a un regime libero"

La mia formazione giornalistica mi impone di "verificare la fonte", quindi mi sono andata a informare sul medico che ha risposto alle domande del giornalista: il prof Domenico Schiavino è Professore Associato di Allergologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell' Università "Cattolica", nonché dirigente del servizio di Allergologia del Policlinico "Gemelli" di Roma. Quindi mi è sembrata a tutti gli effetti una fonte autorevole!!!!!

Adesso sarebbe interessante sentire la testimonianza di qualcuno che ha già praticato la terapia, per capire meglio la diagnosi ed eventuali effetti collaterali.......e se funziona davvero!!!!!!

Se qualcuno di voi lettori vuole lasciare una testimonianza commentando l'articolo, o, meglio ancora, ha provato il vaccino e ha voglia di raccontarmi la sua storia mi scriva qui o all'indirizzo lifenichelfree@yahoo.it!!!

Vi ricordo inoltre l'esistenza della pagina facebook a cui potrete iscrivervi cliccando sul riquadro sopra alla vostra sinistra: così facendo sarete aggiornati in tempo reale sulla pubblicazione dei nuovi post!

Ora non mi resta che riprendere la mia vita nichel free, aspettando con pazienza di essere ben disintossicata.....forse anch'io, sempre se il medico sarà d'accordo, potrò provare il vaccino!


Di seguito vi propongo il link dell'articolo sul vaccino: